IL Trenino turistico della Sila 

Un viaggio turistico nel Parco Nazionale della Sila fino ad arrivare alla più alta stazione ferroviaria a scartamento ridotto (950 mm) d’Europa ad oltre 1400 metri d'altezza. Riparte il treno turistico della Sila, un viaggio da Moccone a San Nicola Silvana Mansio passando perCamigliatello Silano a bordo di uno storico treno a vapore degli inizi del secolo scorso. Oggi, a sessant’anni dal completamento della tratta Cosenza - San Giovanni in Fiore, il treno della Sila torna a fischiaresbuffare e stridere attraversando meravigliosi paesaggi e suggestive valli. Il servizio di trasporto viene effettuato con carrozze d’epoca con 120 posti a sedere, che a breve diventeranno 170 con l’aggiunta di un’ulteriore carrozza.
Nella stazione di San Nicola avviene la manovra di ricomposizione del treno per il ritorno a Moccone e si possono apprezzare le caratteristiche operazioni di rifornimento d’acqua della locomotiva a vapore e la sua rotazione sull’antica piattaforma girevole. Sali a bordo del treno della Sila. Un'esperienza di viaggio unica ti aspetta. Come prenotare e approfondimenti

 

Villaggio Palumbo (Km45)

Adagiato sulle sponde meridionali del Lago Ampollino a 1.320 metri di altitudine sulle montagne della Sila, Villaggio Palumbo è l'ultimo dei grandi villaggi turistici nati nell'altopiano silano.

La località, conosciuta anche col nome di Palumbosila, è frazione del comune di Cotronei, dal quale dista poco meno di 18 chilometri, ed insieme ai contigui villaggi di Belcastro e Trepidò, costituisce uno dei centri più attrezzati in Calabria per le vacanze in montagna. Villaggio Palumbo vanta moderni ed efficienti impianti di risalita per praticare gli sport invernali, le piste sono tutte dislocate sul versante orientale del monte Scorciavuoi, la cui cima si trova a 1.754 metri di altitudine. (Approfondimenti)

Paesi da visitare

Bocchigliero 40 km, Longobucco 30 km, San Giovanni in Fiore 27 Km, km 60

 

Torre Camigliati e Nave della Sila- Old Calabria (Km 2,5)

Nel cuore della Sila Grande,a 1.200 m di altezza e a 30 km. da Cosenza, la Torre Camigliati, monumento di interesse nazionale del XVIII secolo, rappresenta un tipico esempio delle residenze baronali calabresi e silane in particolare. Immersa in un parco naturale privato di 60 ettari, vincolati ai sensi della legge 1089, è circondata da splendidi alberi secolari, ruscelli e prati multicolori che invitano ad un soggiorno ideale, per riposo, turismo, incontri di lavoro.

La Torre, una maestosa costruzione a tre piani, fu abitata dai Baroni Barracco fino all´inizio del secolo scorso. In seguito, dopo un lungo periodo in cui divenne il primo ed unico hotel di lusso della zona, la riforma agraria del 1950, che decretò la fine del latifondo, la condannò ad anni di abbandono e decadenza.

Oggi, dopo un attento restauro strutturale e conservativo, sottolineato dall´elegante semplicità degli arredi, tipici delle case baronali calabresi, in armonia con le più moderne tecnologie di comunicazione, dal 2001 la Torre Camigliati è tornata a vivere, questa volta, come centro culturale per lo sviluppo e la promozione del territorio. (Approfondimenti)

 

 Strada delle Vette (M.Botte Donato - M. Scuro)

Nel cuore dei Monti della Sile, immersa fra abeti, faggi e roverelle c'è una strada dal fascino unico che collega il Lago Arvo con la SS648 in località Moccone (Camigliatello Silano). 
Questa strada (circa 27 km), poco frequentata anche d'estate è presenta da una sola corsia piuttosto stretta ed è costituita da fondo asfaltato. 
Benché sia possibile percorrerla con la macchina l'ideale, invece, è percorrerla da Moccone o con la mountain bike. Il dislivello lineare è  di circa 560 metri mentre il guadagno in elevazione raggiunge gli oltre 850 metri. 
La strada passa in prossimità della cima del Monte Botte Donato (1928 m) e per coloro che si volessero cimentare nella salita a questa cima va riservata una passeggiata di circa 30 minuti in andata a 20 al ritorno che si svolge in un ambiente ancora molto integro. Non difficile trovare meravigliosi esemplari di pini loricati.
Vicino alla cima e pressoché a metà del percorso troviamo la stazione superiore degli impianti di risalita (cabinovia), la stazione meteorologica e il Rifugio Lo Scoiattolo    (Approfonfimenti)

 

Altre Località da Visitare e di interesse turistico possono essere tante si deve tener presente che la Sila ha una varietà Climatica Naturalistica tra le più varie del Mediterraneo. 

La Sila si trova nel cuore della Calabria. E' un altopiano che si estende per 1.700 chilometri quadrati con altitudine media superiore ai 1.300 metri s.l.m.. E' circondata da una corona di monti la cui cima più alta, Monte Botte Donato, raggiunge i 1.928 metri. E' ricoperta da una immensa foresta costituita in gran parte da conifere e faggi. Nella Sila, ricchissima di risorse idriche, sono stati creati dei laghi artificiali che si sono inseriti perfettamente nell'incantevole contesto naturale del luogo.
Il territorio silano, che interessa le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, è costituito da un massiccio granitico-cristallino confinante a nord con la piana di Sibari, ad ovest con la valle del Crati, a sud con la Piana di Lamezia e ad est con le colline del Marchesato. Il territorio viene comunemente suddiviso in Sila Greca, Sila Grande e Sila Piccola. Queste denominazioni non hanno un preciso significato morfologico ma riflettono delle divisioni amministrative ereditate dal passato.

L’Altopiano della Sila Grande è il cuore pulsante della Calabria centrale. Circondato a nord dalla Piana di Sibari, a sud dalla piana di Santa Eufemia, a ovest dalla Valle del Crati e ad est dal Marchesato Crotonese, presenta un’altitudine media di circa 1350mt con un picco massimo di 1928mt rappresentato dalla cima del monte Botte Donato. La vicinanza al Mar Ionio e al Mar Tirreno rendono praticamente unico il clima Silano caratterizzato da un’estate “breve” con giornate calde e secche mentre l’inverno risulta rigido e nevoso assumendo nei mesi di Gennaio e Febbraio tratti tipici del clima alpino. A testimonianza di ciò la facilità del manto nevoso nel superare spesso la soglia dei 3mt di neve in particolare sulle cime di Botte Donato e Monte Scuro. Le precipitazioni sono praticamente assicurate in ogni condizione, in particolare nella fase autunno-inverno arrivando a superare i 2000mm grazie appunto alla vicinanza delle umide correnti marine. Da segnalare inoltre la possibilità di blizzard nevosi in presenza di correnti dai quadranti di nord-est, specie nelle zone orientali (Longobucco, San Giovanni in Fiore). Le temperature si attestano mediamente sui 20° estivi e sugli 0° invernali che, soventemente, durante le ore notturne crollano in territorio negativo con punte di -28° in caso di forti ondate di gelo aiutate dalla conformazione climatica dell’altopiano e,allo stesso tempo, correlato all’effetto albedo. (Fonte www.cosenzameteo.it e www.meteoincalabria.it)

 

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